Il Liceo Classico “N. Spedalieri” mette in scena al teatro “Ambasciatori” di Catania il famoso musical “La baronessa di Carini”. Prima assoluta partecipando con successo al bando regionale della Regione Siciliana – Prof.ssa Valeria Sanfilippo

“Chiangi Palermu, chiangi Sirasusa, a Carini c’è lu luttu in ogni
casa” un’antica storia di passione e dolore rivive a scuola grazie ad
un progetto regionale .
Il laboratorio teatrale “Parole&Musica” del liceo classico “N.
Spedalieri” di Catania mette in scena “la Baronessa di Carini, il
musical”.
L’idea di lavorare con il dialetto siciliano e con una storia così
carica di passione e mistero è stata una sfida entusiasmante. Anche
quest’anno, il laboratorio teatrale, diretto dal regista Marco
Longo,  ha avviato i provini e le assegnazioni dei ruoli tra studenti
di vario anno, incoraggiando inclusione, curiosità e scoprendo
nuovi talenti. Nonostante non siano dei professionisti, gli studenti
si sono impegnati con rigore professionale, arricchendo il
laboratorio con attività complementari come la realizzazione di un
telo dipinto da cantastorie, scenografie e costumi realizzati a costo
zero tramite il riuso creativo. 
La trama narra di una donna, Laura Lanza di Trabia, uccisa  in
nome dell’onore da una società patriarcale. Una storia antica ma
tristemente attuale, che esprime una critica alle violenze sociali e
culturali ancora presenti. 
“Portare in scena un’opera della nostra tradizione e lavorare con la
lingua dialettale sembrava un’idea affascinante” – afferma la
Tutor Prof.ssa Valeria Sanfilippo – “ma non è stato facile. Lo

studio del copione tratto dal testo di Tony Cucchiara, autorizzato
dalla figlia Annalisa, ha messo alla prova i nostri giovani attori.
La comprensione delle parole, la metrica del testo e i codici
espressivi così diversi da quelli consueti,  hanno reso arduo il
lavoro per i giovani attori. Tuttavia, una volta superato questo
scoglio, il connubio tra parole e musica ha rivelato tutta la poesia e
l’incanto della storia, commuovendo tutti già  durante le prove”.
Questa è una storia antica, ma ancora attuale. Riusciranno gli
studenti a restituire al pubblico l’emozione che quest’opera ha dato
loro? Ogni anno è una scommessa, e finora non hanno mai deluso.
Un ringraziamento speciale va alla Regione Siciliana per il
contributo finanziario ottenuto grazie al bando regionale per la
promozione del dialetto siciliano  (progetto “Non solo Mizzica – il
siciliano, la lingua di un popolo” , e alla Preside del liceo
Spedalieri, la Prof.ssa Vincenza Ciraldo, per il suo  determinante 
e partecipato  sostegno.
Il team comprende la Prof.ssa Valeria Sanfilippo, responsabile
del progetto, il regista Marco Longo, il maestro di musica
Samuele Barbagallo, la coreografa Klizia Raciti Longo, le
assistenti alla regia Giovanna Valenti e Alessandra Sicali,
e i giovanissimi attori: Roberta Gianuario, Giorgia De
Benedictis, Gabriele Guardo, Laura Sciacca, Giuliana Palla,
Matilde Rizzo, Ginevra Platania, Sofia Spampinato, Enrico
Guercio, Martina Baudo, Fabrizio Roccella, Sara Banchitta
Scirè, Elisa Tita, Marco Piluso, Roberta Mirabella, Giorgia
Cingolani, Marika Barbagallo, Sofia Longo, Desirèe Fagone,
Flavia D’Arrigo, Francesco Ferlito, Emanuela la Spina e
Francesca Grassia.

L’appuntamento è per lunedì 27 maggio alle 20:30 al teatro
Ambasciatori di Catania, con replica martedì 28 al matinée nello
stesso teatro. 
Accorrete numerosi,  per condividere con loro tutte le emozioni
che  il teatro sa dare.

redazione@thevoicekw.com

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