Si accendono i riflettori per il Corso serale dell’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania, con un interessante incontro “Lievito madre e grandi lievitati” dall’Antico Egitto al “criscito” dei nostri giorni
Graziella Guerrera*
Rocco Cataneo, ex studente del Corso serale dell’ IPSSEOA “Karol Wojtyla” di Catania, dirigente scolastico Dott.ssa Daniela Di Piazza, diplomato nel 2019, ha intrattenuto gli studenti del Corso serale in un incontro dal tema il “Lievito madre e i grandi lievitati”.
Trattando l’argomento, il relatore ha parlato della sua esperienza sul lievito madre, raccontando come la sua “creatura” gli sia stata tramandata dalla bisnonna, con un passaggio generazionale sulla medesima materia iniziato ben 120 anni addietro.
Negli ultimi 26 anni è toccato a lui curare con affetto il quotidiano “rinfresco” in continuità con l’eredità ricevuta.
Durante l’incontro è stata quindi tenuta una dimostrazione pratica di come l’argomento grandi lievitati si applica a pieno titolo nel confezionamento del panettone, argomento questo che ben si inquadra nel periodo natalizio.
Al termine del mini-stage, dopo la degustazione del prodotto finito, il nostro esperto ha fatto dono a tutti i partecipanti di una piccola parte del “prezioso” lievito madre affinché ognuno possa continuarne l’amorevole riproduzione, raccomandandosi di farla con la medesima cura con cui lui ha trattato la creatura tramandatagli.
L’incontro è stato molto apprezzato dai partecipanti tutti, studenti e docenti, che hanno auspicato e richiesto il ripetersi di altri incontri dello stesso genere il cui valore è stato ritenuto soddisfacente e assai formativo.
Le prime tracce di questo impasto risalgono ai tempi dell’Antico Egitto intorno al 3500 a. C. e a questa civiltà che si deve l’invenzione del primo pane lievitato, usando una versione primitiva del lievito madre.
La storia “moderna” del lievito ci riporta indietro nel tempo al 1680: utilizzando un microscopio, Leeuwenhoeck osservò i globuli del lievito di birra per la prima volta, ma solo nel 1857, grazie al lavoro dello scienziato francese Pasteur, è stato compreso il processo di fermentazione.
Oggi chiamiamo lievito madre l’impasto fermentato che consente lo sviluppo di batteri e fermenti lattici che favoriscono la lievitazione naturale: un vero e proprio organismo vivente che può crescere, ha un sistema immunitario, può riprodursi e può morire, e tutto parte da due soli ingredienti, farina e acqua, a cui si può aggiungere un agente attivatore (ad esempio un pezzetto di mela, dello yogurt o del miele) e ottenere un buon lievito madre.
* coordinamento comunicazione
docenti, studenti, attività didattica